Il Consorzio Asi Caserta è sponsor ufficiale della Juvecaserta Basket per la stagione agonistica 2011-2012.
Lo ha deliberato il Comitato Direttivo su proposta del Presidente, ing. Piero Cappello, nella seduta di fine anno.
L’iniziativa è nata non solo per contribuire a sostenere la più prestigiosa espressione del panorama sportivo casertano, ma anche dalla esigenza dell’Asi Caserta di promuovere l’offerta localizzativa di attività produttive nelle aree consortili ben oltre i confini della Terra di Lavoro.
In attuazione della normativa regionale, il Consorzio ASI sta, infatti procedendo, da un lato, all’attuazione del nuovo PRG per agglomerati, mediante Conferenze di Servizi e dall’altro, ha avviato con numerosi Comuni le procedure per il trasferimento al Consorzio della gestione dei Piani Comunali di Insediamento Produttivo.
Tutto questo è destinato a produrre nel breve-medio periodo una cospicua disponibilità di nuove aree da destinare agli insediamenti produttivi.
In tale contesto, la promozione dell’immagine degli agglomerati industriali e del Consorzio Asi, su scala nazionale, riveste un’importanza fondamentale come veicolo di conoscenza delle convenienze all’investimento e del potenziale attrattivo dell’area casertana presso i soggetti esterni al territorio.
L’accordo siglato con Juve Caserta prevede, per la durata della Regular Season del campionato maschile di serie A, per la stagione sportiva 2011-2012, la presenza del logo consortile su tutti i supporti promozionali e informativi utilizzati dalla Società e un apposito spazio promozionale sulla rivista ufficiale della squadra.
“Con questa iniziativa- ha spiegato il Presidente Cappello- abbiamo voluto associare l’immagine del Consorzio a quella di una realtà sportiva che contribuisce in maniera significativa alla promozione della provincia di Caserta su tutto il territorio nazionale. Per il prossimo futuro, esigenza prioritaria dell’Asi è quella di promuovere, su larga scala, le opportunità di investimento nell’area casertana. La scelta a favore della JuveCaserta ci è sembrata la più idonea, non solo per la sua rilevanza sociale, ma anche per il fatto che la pianificazione di un’attività di marketing di pari livello, con altri strumenti di comunicazione, avrebbe comportato costi di gran lunga superiori e con risultati sicuramente non altrettanto immediati ed efficaci sul piano della visibilità.”