Il Consorzio Asi condivide senza riserve le preoccupazioni espresse dal Segretario Provinciale della Cisl di Caserta, Carmine Crisci.
Il nostro territorio sta pagando un prezzo altissimo per gli effetti di una crisi economica di cui non si riesce a intravedere nemmeno lontanamente il punto di approdo, con ricadute devastanti sul tessuto sociale e produttivo.
I dati riportati dal sindacato sull’andamento del mercato del lavoro e sul ricorso agli ammortizzatori sociali danno una idea precisa della gravità del fenomeno che sta investendo non solo l’industria, ma tutti i settori trainanti della economia casertana, a cominciare dall’edilizia.
In tale scenario, la nota più preoccupante – ed anche in questo non si può non condividere l’analisi di Carmine Crisci- è l’immobilismo della politica e delle istituzioni, che contribuisce a rendere a ancora più fosco il panorama attuale ed anche quello futuro.
Intanto, importanti strumenti di rilancio dell’apparato produttivo, pensati per arginare gli effetti della deindustrializzazione in comparti ad elevato impatto occupazionale: Firema, 3M, Ixfin e Finmek, rischiano di rimanere insabbiati, come l’accordo di programma per la reindustrializzazione.
Infatti, né dal Governo, ormai paralizzato dalla crisi politica della maggioranza né dalla Regione che ha bloccato ogni flusso di finanziamento a sostegno dello sviluppo, arrivano segnali incoraggianti.
E’ questo il passaggio cruciale della crisi.
La ripresa economica- come ha sottolineato il Segretario Nazionale della CGIL, Susanna Camusso nel suo intervento a Caserta- passa necessariamente attraverso lo sblocco delle risorse già stanziate, ma anche e soprattutto, aggiungiamo noi, attraverso il rilancio delle politiche regionali a sostegno delle attività produttive.
Perciò, l’appello di Crisci- ripreso e rilanciato da Franco Capobianco al convegno della CGIL – a ricostituire una cabina di regia provinciale per lo sviluppo, che metta insieme le forze sociali e produttive e le istituzioni- Regione, Provincia, Confindustria, Organizzazioni sindacali- può essere la strada giusta su cui provare a riavviare un percorso credibile per il rilancio dell’economia di Terra di Lavoro.
Il Consorzio Asi dichiara fin d’ora tutta la sua disponibilità a impegnarsi su questo versante, ritenendo che solo da un progetto di sviluppo condiviso e da una rappresentanza forte ed unitaria degli interessi del territorio possano venire le risposte e gli aiuti necessari ad uscire dalla crisi.
Caserta, 12.11.2010