Il Presidente e i Componenti del Comitato direttivo dell’Asi esprimono la più piena e sentita solidarietà al Segretario Provinciale della CISL di Caserta, Carmine Crisci, per il vergognoso attacco subìto.
“E’ inaudito – ha dichiarato Piero Cappello- che si possa definire “servo dei padroni” un sindacato dallo spessore e dalla storia della CISL ed è ancora più grave che tali ingiurie siano rivolte ad una persona come Carmine Crisci che, da sempre, si batte per la difesa dei diritti dei lavoratori e per la causa dello sviluppo economico e sociale della nostra Terra.”
“All’amico Carmine- ha proseguito il Presidente dell’Asi- va un abbraccio affettuoso e tutta la mia vicinanza, soprattutto nel momento in cui il Pd, il mio partito, decide inopinatamente di aderire alla marcia della FIOM.
E’ un errore di portata storica che avrà non poche ricadute sul piano dei rapporti interni al partito e nelle sue relazioni con il mondo del lavoro. E ciò non solo perché dimostra un appiattimento inaccettabile su una parte di sindacato, peraltro contraria non solo a CISL e UIL, ma alla stessa CGIL, ma, anche e soprattutto perché rivela un rigurgito di collateralismo e di inasprimento del conflitto sociale che ritenevamo definitivamente sepolti”.